Giorgio Mela (Pilota)
Giorgio Mela e il Rallylegend. Per il pilota sassarese, l’evento che si svolge – ormai da venti edizioni – nella Repubblica di San Marino, è una manifestazione imperdibile, un’organizzazione che definisce a cinque stelle, evento al quale partecipa da ben dieci anni. Perché abbiamo iniziato il suo profilo sportivo accostando il suo nome al Rallylegend? Perché Giorgio Mela è l’unico pilota sardo a portare i colori della Sardegna in un evento internazionale dal 2012, alla guida, nelle prime otto edizioni di una Lancia Delta S4, e negli ultimi anni (2022 compreso) di un’Audi Quattro S1 Pikes Peak.
Una curiosità di quest’anno (in programma dal 13 al 16 ottobre): dopo le precedenti edizioni corse con il copilota Claudio Ambricco (purtroppo sarà assente per motivi di lavoro) Giorgio Mela sarà navigato da Vincenzo Torricelli (copilota con circa 150 gare all’attivo) con il quale fece l’esordio con la Lancia Delta S4 al Rallylegend. Sarà quindi un ritorno al passato, quel passato che lo vede protagonista in qualità di pilota dal 2006, ma con la passione per i motori fin da piccolo, da quando lo zio Giancarlo Mela – che faceva il commissario di percorso – andava a prenderlo nel cuore della notte per recarsi sulle prove speciali del Rally Costa Smeralda, quando sugli sterrati della Sardegna correvano piloti del calibro di Henry Toivonen, Miky Biasion e tanti altri grandi nomi dell’epoca. È grazie allo zio Giancarlo che la passione è entrata nel sangue di Giorgio, infatti anno dopo anno, continua ad andare a vedere tutte le gare in Sardegna (è stato presente a tutte le edizioni della Cronoscalata Alghero Scala Piccada) fino al 2005, anno in cui decise di acquistare una Peugeot 106 a Cagliari per iniziare a correre. Il primo Rally fu il “Vermentino 2006” edizione che coincise con il giorno del suo compleanno (23 aprile), un esordio che non finì nel migliore dei modi, ma che sancì l’inizio in veste di pilota.
Successivamente cambia vettura, corre con la Saxo, con la C2 (cambiando anche categoria), e sempre al Rally del Vermentino, fu il primo sardo a portare la Mini, la John Cooper Works, appena nata, nella categoria RRC, con la quale chiuse al quarto posto assoluto, poi ci fu una breve e poco positiva parentesi con la Fiesta R5, sino a quando un amico in Svizzera gli da’ l’opportunità di provare la Lancia Delta S4. Da quel momento, Giorgio Mela non riesce più a togliersi dalla testa quella vettura e, su consiglio del suo amico, fa il suo esordio con la S4 in una gara in salita, la Alghero-Scala Piccada. Nel 2011, sempre con la S4, corre due Challenge a Monza vincendo la classe e, nel 2012 fa il suo primo ingresso al Rallylegend. Andò tutto alla perfezione, si divertì tantissimo, rimase innamorato della manifestazione e tutt’oggi è sempre in contatto con uno degli organizzatori, Vito Piarulli, con il quale lo lega una bella amicizia.
Mela sottolinea il grande calore del pubblico del Rallylegend, evento che consiglia a tutti i possessori di un’auto storica, una manifestazione da fare almeno una volta nella vita.
La vettura che gli ha trasmesso maggiori emozioni è la Lancia Delta S4, la Grifone, una macchina che, come dice: “ti entra dentro l’anima e ti da’ grandissime soddisfazioni”. Sempre con il volante in mano, Mela vive l’unica esperienza in qualità di copilota con l’amico Lucio Peruggini, a bordo della S4 Totip, la ex Cerrato: “una bella esperienza vissuta con un bravissimo pilota, ma io non riuscivo a dare le note in quanto non avevo mai vestito il ruolo di navigatore”, dichiara.
Per Giorgio Mela il motorsport è carico di emozioni, delle bellissime esperienze che una persona può fare a livello agonistico, e sottolinea che “bisogna in un certo senso esserci già nati con un determinato DNA, a meno che una persona non lo voglia fare solamente per puro divertimento, non a livello agonistico. Infatti, è uno sport che si può praticare sia a livello amatoriale che a livello agonistico, dipende sempre dalla persona e dal budget. Sappiamo che l’automobilismo è uno sport oneroso, quindi se lo si vuole fare a un certo livello, ci si scontra con la disponibilità economica, però si possono ottenere grandissimi risultati anche con vetture molto piccole, divertendosi e spendendo anche relativamente poco”.
Per Giorgio Mela il primo consiglio da dare ai giovani che si avvicinano al motorsport è quello di andarci sempre con le proprie disponibilità economiche e capire se si è adatti a quello sport: “un giovane può correre con una macchina da corsa non conoscendo quelli che sostanzialmente sono i rischi che si corrono facendo motorsport, è fondamentale iniziare per gradi, sentire veramente se si è pronti a percorrere quel genere di cammino e come lo si vuole fare, perché è proprio un cammino, che parte da zero, bisogna saper conoscere i propri limiti, le proprie paure, il limite di concentrazione, tutti elementi che devono essere portati nell’abitacolo. Bisogna saper avere la capacità di ascoltare il copilota, è un rapporto reale di fiducia che si instaura all’interno dell’abitacolo, se manca la fiducia, non si riesce ad entrare in sintonia, non si ottengono i risultati, e si può correre anche il rischio di farsi male. È uno sport che va affrontato per gradi”, suggerisce.
Infine, Giorgio Mela si dice molto contento di essere entrato a far parte della Porto Cervo Racing, scuderia della quale ha sempre sentito parlare molto bene: “è un Team composto da grandi professionisti del settore. In futuro, parlando con il presidente Mauro Atzei, cercheremo di invitare in Sardegna gli amici della penisola proprietari di auto storiche”, conclude con entusiasmo il neo portacolori della Porto Cervo Racing.